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Tipologia Eventi
Stato Aperto

25 novembre Stop violenza contro le donne

  • 2025
    25 NOV
    0900 - 1200
  • 2025
    25 NOV
    1600 - 1800
  • 2025
    26 NOV
    0900 - 1200
  • 2025
    27 NOV
    0900 - 1200
  • 2025
    28 NOV
    0900 - 1200
Descrizione
Bibliografia dei volumi sulla donna disponibili e in visione
Martedì 25 ore 9-12 ; 16-18
Mercoledì, Giovedì, Venerdì ore 9-12

Il 25 Novembre 2025, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Biblioteca "Brambilla" segnala i volumi sulle donne disponibili nel proprio catalogo e nelle altre biblioteche della provincia. 


I volumi compresi in questa bibliografia possono essere richiesti in prestito facendo una semplice richiesti presso la nostra biblioteca, anche se si trovano in altre biblioteche.

Per accedere alla Bibliografia clicca sull'immagine



Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.

Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 viene precisato che si intende per violenza contro le donne "qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata".[9]

La violenza contro le donne è ritenuta una manifestazione delle "relazioni di potere storicamente ineguali" fra i sessi, uno dei "meccanismi sociali cruciali" di dominio e discriminazione con cui le donne vengono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini per impedirne il loro avanzamento.

La ricorrenza vuole ricordare un tragico episodio avvenuto Il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, quando furono uccise Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, tre sorelle  tre attiviste politiche, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.  Quel giorno le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate per strada  dalla polizia militare e condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze. Furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate. Furono poi rimesse a bordo della loro auto e gettate in un precipizio.

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